“Il cielo è più azzurro sull’Università!”
Con questa bellissima frase, che ricorda tanto il primo slogan di questa mia campagna elettorale, voglio festeggiare il successo di Azione Universitaria e la bella prova di democrazia che è stata offerta da tutti gli studenti dell’Unisalento. Voglio fare, quindi, gli auguri e i complimenti a ogni studente che, da elettore o da candidato, ha partecipato.
Complimenti a chi si è messo in gioco e non è stato eletto, a chi – con generosità – si è messo in gioco sapendo di non potercela fare, fino a chi è stato eletto.
Tra questi mi sento di dover citare i ragazzi e le ragazze di Azione Universitaria, ai quali sono particolarmente vicina per comune sentire politico, visto che – come sapete – ho sempre basato il mio agire amministrativo sulla credibilità e il mio agire politico sulla coerenza con le idee che fin dalla mia giovanezza, pur evolvendosi assieme alla società, mi hanno accompagnata.
Un complimento in più lo riservo al Presidente di AU Mattia Gallotta, il quale, con grande capacità, appena qualche settimana fa, era intervenuto davanti alla Ministro delle Disabilità, Alessandra Locatelli, esponendo le esigenze delle persone con disabilità che frequentano l’Unisalento. Sono certa che farà benissimo sia in questo ruolo sia nella carriera e nella vita!
Se, come fortemente credo, i cittadini vorranno un cambiamento effettivo per Lecce e vorranno scegliermi come sindaco, sarà tra i miei primi doveri incontrare tutte le rappresentanze degli studenti ed accogliere anche i “nuovi arrivati” di Azione Universitaria.
La popolazione studentesca, sia residente sia non residente, rappresenta un valore importantissimo per una comuinità, come quella leccese, che deve animare una città veramente universitaria.
Si dice spesso che la sinistra sia stata per decenni la parte politica più attenta a coinvolgere i giovani e le donne. Ciò è sicuramente vero.
Tuttavia credo che il centrodestra e la destra italiana abbiano sempre puntato molto sul merito e sulle intelligenze, riuscendo a formare uomini e donne che – come il nostro Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – sono partiti dal “fare politica” nelle organizzazioni giovanili, per poi affermarsi nella vita grazie alla forza delle idee.