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Aumento Spaventoso dei costi di parcheggio

Sotto l’amministrazione Salvemini, si sono susseguite decisioni che possono essere etichettate come arroganti e autoritarie, soprattutto in relazione al drastico aumento dei costi di parcheggio recentemente pianificato (un piano fatto male, che dovrà essere cambiato), all’individuazione dei tracciati delle piste ciclabili e all’imposizione unilaterale di decisioni sul sistema di trasporto cittadino, senza adeguata consultazione pubblica. Chiedere una pianificazione più intelligente non significa voler mettere le auto al primo posto, ma mettere le persone al primo posto. Con me ci sarà una vera revisione di queste politiche, con una ampia partecipazione di tutti.

LA GESTIONE ARROGANTE DI PARCHEGGI E TRASPORTI È LA PROVA DEL FALLIMENTO DELLA POLITICA DI SALVEMINI E DEI SUOI INVISIBILI ASSESSORI.

Lo stratosferico aumento dei costi di parcheggio, rappresenta un tentativo disperato di mettere le mani nelle tasche dei cittadini ma anche la minaccia di aggravare la situazione delle attività commerciali nel centro città. I piccoli negozi sono importanti per l’economia locale e per la sicurezza delle strade e di ciò occorre tener conto.

Ve la immaginate una strada senza luci di negozi e senza insegne? Qui invece del “chilometro zero” rischiamo di titrovarci col tessuto commerciale zero! Ancora peggio per chi quotidianamente viene a Lecce per lavoro. Con la scusa di regolamentare i parcheggi si punta disperatamente a fare cassa – contrariamente a quanto proclamato – con una batosta su chi quotidianamente viene a Lecce.

Le politiche di Salvemini si dimostrano elitiste, concepite per una sinistra che cerca di imporre agli altri uno stile di vita che non bada a chi ha veramente bisogno. Abbiamo sperimentato questa mentalità nella scelta dei percorsi delle ciclabili decisi secondo un approccio dall’alto verso il basso, senza un autentico coinvolgimento della comunità.

Stesso comportamento per la “chiusura” di strade come via Vecchia Frigole, che è stata attuata senza pensare alle conseguenze sui posti di lavoro e la vita delle persone.

Le ciclabili così attuate NON incontrano il favore di chi fa uso della bicicletta, NON stimolano un cambiamento nelle abitudini degli altri cittadini e impattano negativamente sui negozi di quartiere.

Queste scelte hanno generato solo odio sociale e ulteriore smog.

La mancanza di trasparenza nelle decisioni e l’assenza di un dialogo rendono i leccesi sudditi, che hanno perfino paura di proferire parola! La mobilità urbana dovrebbe essere concepita attorno alle persone e non attorno ai cordoli e al catrame.

L’amministrazione uscente ha dimostrato una visione ristretta nella gestione della città, privilegiando misure punitive e non incentivanti, senza offrire alternative praticabili. Per questo dico che dobbiamo “riciclare” le ciclabili attraverso un percorso partecipativo!

La sinistra negli ultimi anni si è limitata a denigrare una scelta di infrastrutturazione dei trasporti fatta più di 25 anni fa, svilendola nei fatti e facendo promesse inattuabili, mentre adesso, guardacaso a fine mandato, ha proposto come “provvedimenti innovativi” alcune idee che risalgono alla mia prima esperienza come Sindaco di Lecce. Parlo, ad esempio, dei mezzi elettrici nel centro storico. Che dire?

IL LORO FUTURO È IL MIO PASSATO

Per tale ragione sono in campo, per disegnare assieme a tutti i cittadini, la città del futuro. Una Lecce che deve appartenere a ogni cittadino.

Fate tutti un passo avanti, vi aspetto!

#matantoancoraperpoco

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Candidato sindaco per Lecce. Innovatrice della politica. Già sindaco di Lecce, Ministro, parlamentare, mamma e nonna 🇮🇹

L'Adriana

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