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Disabilità

Le proteste dei leccesi e delle persone con disabilità vengono costantemente IGNORATE dall’amministrazione uscente, che spreca tanti soldi in consulenze e opere che i leccesi non vogliono. Una amministrazione che non trova pochi euro per intervenire dove occorre, eliminando repentinamente le principali barriere architettoniche.

Appena ho riportato le legittime lamentele di cittadini e turisti, la giostra della sinistra si è messa in moto, con la solita narrazione autoincensante, ma senza dare risposte valide ai cittadini.

A chi si lamenta dell’INFOPOINT INACCESSIBILE e dell’assenza di soluzioni digitali (come i totem multimediali, che noi introdurremo), cosa diamo? Un costosissimo piano di annunci finemente rilegato?

A chi osa lamentarsi della mancanza delle scale mobili in stazione, cosa diamo?

Un richiamo all’ordine e l’invito a tornare tra qualche anno?

È sconcertante! Invece di scusarsi, la premiata Ditta Salvemini & Miglietta risponde con arroganza e tracotanza, e si nasconde dietro a plichi di burocrazia.

Questa amministrazione tratta le persone come “numeri dalla faccia d’un dado”.

Risponde con rabbia a chi chiede aiuto. Non vede le difficoltà della gente e non ascolta le persone. Si autoincensa e ignora i disagi in città.

Se invece di austeri politici costoro fossero dei medici direbbero che “l’intervento è riuscito, ma il paziente è morto”.

Fanno così anche con la città: fanno interventi… ma intanto Lecce muore.

Muore di traffico. Muore di rumore. Muore di smog.

Muore di disattenzione verso gli ultimi. Avete visto quante persone senza tetto ci sono ora a Lecce? Eppure difendere i deboli è un refrain della sinistra… ma a Lecce la sinistra preferisce occuparsi dei quartieri ricchi.

A LECCE LA SINISTRA LAVORA MALE.

Questa sinistra spende in “show della partecipazione” ma non ascolta i bisogni delle persone, tratta tutti con sufficienza, aborra le proposte costruttive venute in questi sette anni da cittadini, imprese, movimenti, liste civiche e da quanti amano la nostra città e le sue marine.

Costoro pensano di aver inventato una nuova Lecce, ma chissà dove vivono! Di recente hanno inventato lo sport e pure i Santi.

O, meglio, si sono accorti anche della presenza del calcio e della Chiesa.

NOTIZIA: Lecce esiste da secoli e secoli, ma la bella cittadina che avevamo costruito con fatica e amore, oggi soffre moltissimo. Perché sia chiaro: la Lecce delle zone pedonali e dell’ecosostenibilità, delle marine e dei suoi borghi, della villa comunale e del verde, dell’accoglienza e dei migranti, dei musei e delle produzione culturali (altro che i “contenitori” affidati ad amici!), tutta questa Lecce, è nata dalla mia visione trent’anni fa.

Adesso ogni tanto tirano fuori dal cappello un intervento innovativo, come i trasporti elettrici nel centro storico, ma sono tutte cose che io avevo già fatto.

IL LORO FUTURO È IL MIO PASSATO

Di fronte alle critiche sull’accessibilità, la “Sinistra che lavora male” risponde con nervosismo, orfana soluzioni concrete.

Ma tanto ancora per poco: tra poche settimane avremo l’occasione di costruire il futuro di Lecce, di pianificare un bel futuro per le giovani generazioni, di passare il testimone a coloro che diventeranno protagonisti e protagoniste del domani.

Costruiremo la città veramente di tutti, dagli ultimi ai primi, e diremo basta alla città elitaria del sindaco con le cuffie.

A proposito… ma chi gli parla nelle cuffie?

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Candidato sindaco per Lecce. Innovatrice della politica. Già sindaco di Lecce, Ministro, parlamentare, mamma e nonna 🇮🇹

L'Adriana

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